Problemi e Soluzioni

1 Costituita nel febbraio 2010, ASSOVERNICI è un’associazione libera ed indipendente di aziende produttrici e distributrici di prodotti vernicianti che operano in Italia. Dall’aprile 2010 è membro del CEPE. ANIT (Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico ed Acustico) è un’associazione senza fini di lucro nata nel 1984. Obiettivi generali dell’Associazione sono la diffusione, la promozione e lo sviluppo dell’isolamento termico ed acustico nell’edilizia e nell’industria come mezzo per salvaguardare l’ambiente e il benessere delle persone. Cortexa è un progetto associativo nato nel 2007 che riunisce le più importanti aziende specializzate nel settore dell’Isolamento Termico a Cappotto in Italia, aziende che hanno creduto nella forza di un percorso comune e che condividono la stessa filosofia di attenzione e priorità per la qualità del costruire, nel rispetto dell’ambiente. LE ASSOCIAZIONI Colorificio Paulin S.p.A. ha stretto delle importanti collaborazioni con Associazioni e Consorzi per promuovere soluzioni d’avanguardia riguardo cicli e prodotti innovativi, acquisire costantemente conoscenze aggiornate e condividere competenze e abilità legate al settore dell’edilizia professionale.

2 Per tutti coloro che lo vivono con passione, il cantiere, non è un luogo, non è un’entità fisica: è un’idea, una filosofia e un modo di essere. Chi vive il cantiere è un uomo pratico, concreto, puntuale nei programmi e nelle decisioni. Sogna sempre nuove soluzioni e risultati sempre più importanti ma con i piedi ben piantati a terra. Ha dei punti fermi, a volte sembra intransigente “i tempi di lavorazione, la sicurezza, la qualità dell’opera, le garanzie, i consumi, i costi”. Ama lavorare in gruppo, rispettare l’uomo e l’ambiente. Con le Soluzioni Paulin vogliamo essere proprio come te, che ami e vivi il cantiere, camminarti al fianco, proporti soluzioni semplici, pratiche, sicure nel tempo, economicamente vantaggiose, rispettose dell’uomo e dell’ambiente che ci circonda. Colorificio Paulin S.p.A. Il nostro cantiere

3 LA SCELTA GIUSTA 6 ANALISI DEL SUPPORTO 8 I PRIMER E LA PREPARAZIONE DEL SUPPORTO 10 I RASANTI E IL SUPPORTO 12 IL DIAGRAMMA DI KÜNZEL 14 I PUNTI DI FORZA DEI PRODOTTI PER L’ESTERNO 15 LA FINITURA E IL SUPPORTO 16 PROBLEMI E SOLUZIONI 01 Come ridipingere un locale interno con una pittura traspirante. 18 02 Come ridipingere un locale interno con una pittura lavabile o super lavabile. 20 03 Come decorare un locale interno con prodotti minerali. 22 CALCI 24 SILICATI 25 04 Come dipingere ambienti interni con prodotti esenti da formaldeide e da Sostanze Volatili Organiche (Volatil Organic Compounds). 26 TRASPIRANTI 28 LAVABILI E/O SUPERLAVABILI 29 05 Come ridipingere un locale interno infestato dalle muffe. 30 06 Come verniciare un locale interno dove è richiesta igiene controllata e altissima pulibilità. 34 07 Come verniciare una superficie dove richiesta igiene controllata per contatto con alimenti. 36 08 Come intervenire per la stuccatura e la verniciatura diretta di una superficie in cartongesso. 38 09 Come intervenire per la stuccatura, la rasatura e la verniciatura di una superficie in cartongesso. 40 10 Come rinnovare un vecchio rivestimento ceramico o un pavimento in cemento con una resina smalto ad alte prestazioni. 42 11 Come ridipingere una facciata esterna infestata da muffe e alghe. 44 12 Come ricostruire fregi, cornici e modanature degradate di vecchi fabbricati. 48 13 Come risanare murature con presenza di umidità di risalita. 50 14 Come risanare murature con presenza di umidità di risalita e infiltrazioni nei locali interrati. 54 15 Come uniformare una facciata con superfici disomogenee con fondi riempitivi, mascheranti e di contatto. 58 A) FINITURA A BASE DI SILICATO DI POTASSIO CONFORME ALLA NORMA DIN 18363 59 B) FINITURA A BASE DI RESINE ACRILICHE 60 C) FINITURA A BASE DI RESINE ACRIL-SILOSSANICHE E/O SILOSSANICHE 61 16 Come ridipingere/rivestire una facciata con prodotti acrilici. con prodotti acrilici 63 FINITURE LISCE 64 FINITURE A SPESSORE 65

4 17 Come ridipingere/rivestire una facciata con prodotti acril-silossanici. 67 FINITURE LISCE 68 FINITURE A SPESSORE 69 18 Come ridipingere/rivestire una facciata con prodotti silossanici autopulenti in nanotecnologia. 71 FINITURE LISCE 73 FINITURE A SPESSORE 74 19 Come ridipingere/rivestire una facciata con prodotti ai silicati. 77 FINITURE LISCE 78 FINITURE A SPESSORE 79 20 Come restaurare e decorare una facciata con prodotti a base calce. 81 A) FINITURE LISCE PER APPLICAZIONE A PENNELLO 83 B) FINITURE A SPESSORE DALL’EFFETTO FRATTAZZATO 84 C) FINITURE A SPATOLA DALL’ASPETTO LISCIO A EFFETTO MARMORINO 85 21 Come antichizzare una pittura o un rivestimento di colore omogeneo con una velatura silossanica. 86 22 Come rinnovare un vecchio plastico senza rimuoverlo. 88 A) FINITURE A SPESSORE 91 B) FINITURE LISCE 93 23 Come ripristinare una facciata parzialmente cavillata e fessurata. 95 24 Come bonificare, ripristinare e proteggere un calcestruzzo parzialmente degradato. 104 25 Come trattare un calcestruzzo a vista con finitura trasparente. 108 26 Come restaurare un calcestruzzo dalle forme irregolari, utilizzando una malta modellabile. 110 27 Come bonificare e incapsulare una superficie in cemento-amianto. 112 28 Come proteggere la copertura di un edificio migliorando l’efficienza energetica nel periodo estivo e preservando nel tempo l’integrità della struttura. 116 29 Come impermeabilizzare un supporto prima della posa della ceramica. 120 30 Come impermeabilizzare un tetto o un lastrico solare rendendolo pedonabile e resistente ai ristagni d’acqua. 122 31 Come impermeabilizzare e sigillare un canale di gronda, un elemento da costruzione o riparare una vecchia guaina bituminosa tagliata o crepata. 124 32 Come impermeabilizzare e decorare una piscina o una vasca in calcestruzzo. 128 33 Come proteggere calcestruzzi e/o pietre naturali a vista senza alterare l’aspetto estetico. 130

5 PAULINKOIBENTA 38 Come isolare termicamente un fabbricato dall’esterno con il sistema a cappotto. 149 39 Come isolare termicamente un fabbricato dall’esterno con il sistema a cappotto. Cenni di posa. 152 40 PAULINKOIBENTA EPS 164 41 PAULINKOIBENTA STF 166 42 PAULINKOIBENTA GRAF 168 43 PAULINKOIBENTA BIO 170 44 PAULINKOIBENTA ROCK 172 ETICS REPAIRS 45 Come ripulire un cappotto con leggera presenza di muffa. 176 46 Come ripitturare un vecchio cappotto infestato da alghe e muffe. 178 47 Come ripristinare un vecchio cappotto interessato da crepe e cavillature. 180 48 Come ripristinare un vecchio cappotto con lo strato esterno di rasatura e rivestimento completamente deteriorato. 184 PK DOUBLE 49 Come applicare un nuovo sistema termoisolante a cappotto sopra un sistema a cappotto pre-esistente. 190 50 PICCOLO DIZIONARIO DEI TERMINI TECNICI 192 51 POLIZZA ASSICURATIVA GARANZIA PAULIN 202 34 Come proteggere e decorare i manufatti in legno. 132 35 Come proteggere il ferro dall’ossidazione. 138 36 Cosa fare per verniciare e decorare manufatti costituiti da materiali tra loro diversi quali: ferro, ferro zincato, alluminio, rame, ghisa, acciaio, pvc. 142 37 Come riverniciare dei radiatori in alluminio, ferro, ghisa. 146

La scelta giusta Scegliere il prodotto per la decorazione della facciata è quasi sempre un “tormentone”: • liscio o a spessore? • minerale o organico? • omogeneo o decorato? Domande legittime che normalmente l’addetto ai lavori risolve seguendo varie logiche: • l’esperienza personale; • il gusto estetico; • la moda; • i consigli del fornitore. È chiaro che in anni in cui il bombardamento di notizie che giornalmente ci raggiunge più che aiutarci a capire, a volte può provocare l’effetto contrario. Con questo piccolo volumetto cercheremo di dare delle risposte chiare e sicure a tutti quei problemi legati al restauro, al decoro, alla ristrutturazione delle facciate e delle opere accessorie che incontriamo ogni giorno. Lo scopo è quello di mettere insieme in modo obiettivo tutte quelle nozioni tecniche e pratiche che con molta semplicità stabiliscono il concetto comune della “regola d’arte”. Cercheremo di indicare i percorsi da seguire per individuare i cicli o i prodotti adatti per le risoluzioni dei problemi più comuni, non in base alla moda o alla consuetudine ma seguendo logiche e consigliando tecniche appropriate. • tipologia del supporto; • forma dell’edificio; • traspirabilità; • condizioni ambientali; • sensibilità estetica; • budget di intervento. Tipologia del supporto I prodotti di origine minerale (silicati/calce) vanno normalmente applicati su supporti minerali assorbenti che ne favoriscono l’adesione attraverso una reazione chimica. Per tutti i prodotti di origine sintetica, la natura del supporto è meno vincolante in quanto l’adesione avviene per contatto fisico (incollaggio). L’acqua ed eventuali additivi volatili evaporano e le particelle di resina aderiscono al supporto. 6 LA SCELTA GIUSTA

Forma dell’edificio Fabbricati bassi e ben protetti da ampi cornicioni rappresentano l’ambiente ideale per la posa di prodotti minerali i quali hanno un invecchiamento più rapido di quelli sintetici. Al contrario, strutture importanti, prive di protezioni ed esposte ai “quattro venti”, devono essere protette e decorate con prodotti/cicli a maggior plasticità, idrorepellenza e versatilità . Traspirabilità Una buona traspirabilità delle superfici/pareti è una caratteristica fondamentale per permettere lo smaltimento dell’acqua in eccesso contenuta nelle murature. Che sia un fabbricato nuovo o vecchio, è l’unica condizione attraverso la quale l’acqua sotto forma di vapore può attraversare i materiali da costruzione e i prodotti di finitura per poi disperdersi nell’ambiente esterno. Condizioni ambientali Scegliere il giusto ciclo di intervento tenendo conto delle condizioni ambientali in cui si trova l’edificio, è determinante per la durata del lavoro eseguito. Tener conto delle condizioni climatiche durante la posa dei prodotti è altresì importante e proprio per questo tutti i produttori indicano nelle schede tecniche quelli che sono i parametri di applicazione come ad esempio temperature minime o massime, umidità ecc. Raccomandando anche di evitare la posa in condizioni sfavorevoli come ad esempio irraggiamento diretto, supporti gelati o bagnati ecc. Sensibilità estetica La scelta del prodotto di finitura è sempre legata al gusto estetico personale. Scegliere una finitura liscia o rustica può cambiare totalmente l’aspetto di un fabbricato, inoltre il grado di finitura può dipendere anche: • dalla composizione dei prodotti. Per esempio se i prodotti sono minerali, si potrebbero creare delle finiture con colorazioni disomogenee. Al contrario, con prodotti a base di resine organiche si avranno finiture con colorazioni più uniformi ed omogenee; •dal metodo di posa. Ad esempio un marmorino rifinito con spugna può dare un effetto civile, rifinito con plastica può dare un effetto rustico, rifinito con l’acciaio può dare un effetto liscio o marmoreo. 7 LA SCELTA GIUSTA

Un’adeguata analisi del supporto è vincolante alla buona o alla cattiva riuscita di un lavoro. La consistenza dell’intonaco di sottofondo Premere con la punta di un qualsiasi arnese affusolato ci può far conoscere la consistenza di un intonaco. A. Se la punta non riesce a scalfire la superficie, l’intonaco può considerarsi consistente e ben coeso; B. se penetra leggermente può considerarsi recuperabile; C.se contrariamente con una leggera pressione l’attrezzo penetra in profondità, si renderà necessario il completo abbattimento. L’ancoraggio dell’intonaco al supporto Con un martello si può fare un attento sondaggio di tutta la superficie della facciata. A. Se il colpo emette un battito sordo significa che in quel punto l’intonaco è incoerente alla muratura. B. se il colpo emette un battito pieno, vuol dire che in quel punto l’intonaco è ben ancorato alla muratura. Evidenziando in facciata tutti i punti che suonano a vuoto si può valutare se conviene recuperare solo le parti staccate o demolire tutto l’intonaco. 8 ANALISI DEL SUPPORTO

L’assorbimento del supporto Per capire se un intonaco è più o meno adatto al tipo di finitura scelta è consigliabile capire se e quanto è poroso. Se bagnando il muro con dell’acqua questa non viene assorbita e scorre via velocemente, l’intonaco può considerarsi poco assorbente e quindi più adatto a essere rifinito con prodotti a base di resine sintetiche. Se invece l’acqua viene assorbita velocemente, il supporto è da considerarsi assorbente quindi adatto a finiture minerali (esempio a base calce). Minerale o sintetico? Prima di decidere il tipo di prodotto da sovrapporre o il tipo di intervento da adottare, è consigliabile capire la natura della pittura o del rivestimento presente. A. Normalmente con l’uso di uno sverniciatore o di una fiamma, le pitture o i rivestimenti a base di resine sintetiche rammolliscono; B. le pitture o i rivestimenti a base di leganti minerali (calce/cemento/silicati) normalmente sono insensibili al calore e agli sverniciatori. L’adesione di una vecchia pittura al supporto Per le pitture lisce è sufficiente fare in più punti “il test di quadrettatura”. Incidere con un taglierino la pittura con tagli orizzontali e verticali distanti due millimetri l’uno dall’altro creando una sorta di “scacchiera“e procedere ad una prova di strappo con uno scotch resistente. Se l’80% dei quadretti rimane aderente al supporto, vuol dire che la pittura è ben ancorata. Per controllare l’adesione di un rivestimento sintetico a spessore basta usare una spatola o un raschietto. Per i rivestimenti minerali a grosso spessore è conveniente usare un martello come per gli intonaci. 9 ANALISI DEL SUPPORTO

Preparare bene il supporto prima di applicare una finitura colorata è condizione fondamentale per una buona riuscita dell’intervento. Dopo averlo analizzato con cura, è opportuno effettuare tutte quelle operazioni atte alla preparazione, pulizia e consolidamento, tenendo conto anche del ciclo applicativo scelto. • Gli intonaci e i calcestruzzi in genere devono essere asciutti, puliti e ben stagionati; • eventuali vecchie pitture poco aderenti al supporto, devono essere eliminate tramite spazzolatura, raschiatura o con l’impiego di fiamme o sverniciatori; • è buona regola prima d’intervenire con i prodotti di preparazione, lavare tutte le superfici con idrogetto a pressione; • di norma, nel caso il ciclo scelto sia a base calce, non serve un fissativo. È opportuno però inumidire il fondo per favorire la reazione di idratazione dello stesso; • per l’applicazione di tutti gli altri cicli è fondamentale l’impiego del Primer. Cosa determinante è usare il giusto Primer in correlazione tra le caratteristiche del supporto e il ciclo di finitura scelto; • all’acqua o a solvente, a base di resine acriliche o stirol-acriliche, a base di silicati reattivi o di siliconi sciolti in solvente. Non è sufficiente fare la scelta in base al tipo di legante. È necessario scegliere il Primer in base alle sue caratteristiche prestazionali. IL PRIMER PUÓ ESSERE: FISSANTE Quando il supporto (l’intonaco o vecchie pitture) sfarina leggermente si dovrà intervenire fissando la parte polverosa che si smuove al semplice sfregamento con le dita. In questo caso utilizzare un fissativo murale all’acqua a base di micro-emulsione acrilica FIXACRIL, ideale per tutte le finiture a base di resine acriliche. CONSOLIDANTE Nel caso il supporto sia un po’ debole e leggermente decoeso nella parte superficiale e necessiti di consolidamento, impiegare un Primer consolidante a base di resine sintetiche insaponificabili, a veicolo solvente a forte penetrazione ISOMUR. 10 I PRIMER E LA PREPARAZIONE DEL SUPPORTO

UNIFORMANTE E COPRENTE A volte l’intonaco può avere disomogeneità di granulometria come ad esempio nuovi rappezzi puntuali eseguiti su facciate caratterizzate da un intonaco vecchio, ma in gran parte sano e coeso. In questo caso è indispensabile utilizzare un fondo coprente, capace di fissare la parte più superficiale del supporto, di coprirlo completamente e nello stesso tempo di uniformare gli assorbimenti. Adatto a questo scopo, è l’impiego di Primer pigmentati, che in continuità di colore e natura della finitura, ne massimizzano le prestazioni (particolarmente indicato in caso di rivestimenti a spessore). Primer idonei a questo utilizzo sono il FONDO PREVEN in caso di cicli acrilici, il SANO PRIMER in caso di cicli acril-silossanici e il NONOTECH SILOX PRIMER in caso di cicli silossanici basati su nanotecnologia. DI SILICATIZZAZIONE Nel caso il ciclo di finitura scelto sia ai silicati, è indispensabile preparare il fondo (minerale) con un Primer a base di silicato di potassio in acqua con modeste quantità di resina in emulsione. Questo tipo di Primer ha la duplice funzione: di innescare il processo di silicatizzazione che favorisce la successiva adesione del prodotto di finitura e di consolidare a fondo l’intonaco. Impiegare quindi SILK PRIMER fissativo isolante a base di silicato di potassio. FISSANTE E IDROFOBIZZANTE Per i cicli a base di silossani è opportuno usare un fondo che sia in perfetta sintonia con il tipo di finitura scelta. Le resine silossaniche disperse in acqua consolidano il fondo, idrofobizzano il supporto e creano un’azione di barriera all’acqua piovana. In questo caso i primer da utilizzare sono il PRIMER S per le finiture acril-silossaniche e il NANOTECH SILOX FIX per le finiture silossaniche basate su nanotecnologia. SEPARATORE E PROMOTORE In edilizia poi esistono Primer promotori di adesione (es. ancorare un intonaco sopra un calcestruzzo liscio), oppure Primer separatori adatti a separare materiali tra loro incompatibili, come, per esempio, supporti a base di gesso o anidride con prodotti cementizi. (AGGRAPPANTE UNIVERSALE) 11 I PRIMER E LA PREPARAZIONE DEL SUPPORTO

12 I RASANTI E IL SUPPORTO

13 I RASANTI E IL SUPPORTO

Il diagramma di Künzel con molta semplicità usando due parametri importantissimi come l’assorbimento e lo spessore equivalente disegna un’area all’interno della quale possiamo scegliere la pittura o il rivestimento ottimale. Fa riferimento alla Norma DIN 18558 che riassume le caratteristiche dei prodotti di finitura da esterno e ne definisce la validità. Questi concetti sono stati poi ripresi dalla più recente EN 1062-1 che ne ha mantenuto i concetti. Per poter applicare una pittura o un rivestimento in un supporto assorbente senza che questo subisca danni nel tempo devono essere rispettati i seguenti valori: 1. L’assorbimento capillare di acqua W deve essere inferiore a 0,500 Kg/m 2 h 0,5 . 2. Il valore di spessore equivalente d’aria S d * esprime la resistenza al passaggio del vapore d’acqua deve essere inferiore a 2 m. 3. Il prodotto SdW deve essere inferiore a 2 m. • I silossani rientrano abbondantemente nella “zona” e soddisfano pienamente i requisiti richiesti; • I silicati generalmente vi rientrano anche se con assorbimenti d’acqua leggermente superiori; • I prodotti a base acrilica, a seconda della loro formulazione, possono avere una traspirabilità insufficiente, mentre quelli a base calce potrebbero in alcuni casi assorbire troppa acqua. *È legato allo spessore del prodotto applicato. . 14 IL DIAGRAMMA DI KÜNZEL Calce Silicati Acrilici Silossani 0,500 Kg/m2 h0,5 2 m Spessore equivalente Sd Assorbimento W - Idrorepellente + Idrorepellente - Traspirante + Traspirante

15 I PUNTI DI FORZA DEI PRODOTTI PER L’ESTERNO PRODOTTI ACRILICI SILOSSANICI ACRIL-SILOSSANICI SILICATI CALCE CARATTERISTICHE GAMMA APPLICAZIONE STABILITÀ DEI COLORI TRASPIRABILITÀ IDROREPELLENZA RESISTENZA MECCANICO/FISICA OTTIMA BUONA DISCRETA SUFFICIENTE ECCELLENTE

16 LA FINITURA E IL SUPPORTO

17 LA FINITURA E IL SUPPORTO

18 Mantenere una buona permeabilità al passaggio del vapore dei materiali e delle finiture che compongono l’elemento costruttivo è condizione primaria per la salubrità dell’aria all’interno dell’edificio. Questa condizione consente di smaltire l’umidità residua o eccedente presente all’interno dei muri. 01 PROBLEMA Come ridipingere un locale interno con una pittura traspirante.

19 01 SOLUZIONE Come ridipingere un locale interno con una pittura traspirante. CICLO QUANTITÀ INDICATIVA DI MATERIALE PER MQ 1 Rimuovere completamente eventuali strati di vecchie pitture poco aderenti o sfarinanti. Pulire e asportare ogni traccia di sporco e polvere. 2a Effettuare eventuali stuccature su supporto in intonaco o pittura con LAMPOSTUCCO in polvere o in pasta. 1 / 0,9 KG/MQ PER 0,3 MM DI SPESSORE 2b Effettuare eventuali stuccature su supporto in cartongesso con KARTOFÜLLER stucco in polvere per finiture lisce. 0,9 KG/MQ PER MM DI SPESSORE 3a Applicare una mano di IDROTAK ACRILICO fissativo all’acqua opportunamente diluito. 10 - 15 MQ/L PER MANO (NON DILUITO) 3b Applicare una mano di FIXACRIL fissativo all’acqua a forte penetrazione opportunamente diluito. 10 - 15 MQ/L PER MANO (NON DILUITO) 4a ABITARE LAVABILITÀ 4 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di idropittura murale opaca, supercoprente, extra bianca e dotata di ottima traspirabilità. 7 - 9 MQ/L PER MANO 4b TIXOTROPICA SUPER LAVABILITÀ 5 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di idropittura traspirante per interni di ottima copertura. 6 - 8 MQ/L PER MANO 4c TRASPYMARK LAVABILITÀ 5 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di idropittura traspirante per interni di ottima copertura. 6 - 8 MQ/L PER MANO 4d TRASPY LAVABILITÀ 5 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di idropittura traspirante per interni di ottima copertura e punto di bianco. 6 - 8 MQ/L PER MANO

20 Usare una pittura lavabile vuol dire conferire alle superfici resistenza all’abrasione e talvolta rendere le stesse pulibili, permettendo la rimozione dello sporco leggero. La scelta di utilizzare una idropittura lavabile piuttosto che un’altra viene determinata dalle caratteristiche del supporto, dal grado di resistenza che si vuol donare alle pareti e dalla tipologia di finitura o tonalità. 02 PROBLEMA Come ridipingere un locale interno con una pittura lavabile o super lavabile.

21 02 SOLUZIONE Come ridipingere un locale interno con una pittura lavabile o super lavabile. CICLO QUANTITÀ INDICATIVA DI MATERIALE PER MQ 1 Rimuovere completamente eventuali strati di vecchie pitture poco aderenti o sfarinanti. Pulire e asportare ogni traccia di sporco e polvere. In caso di presenza di pitture traspiranti di bassa qualità sarà necessario rimuovere le stesse. 2a Effettuare eventuali stuccature su supporto in intonaco o pittura con LAMPOSTUCCO in polvere o in pasta. 1 / 0,9 KG/MQ PER 0,3 MM DI SPESSORE 2b Effettuare eventuali stuccature su supporto in cartongesso con KARTOFÜLLER stucco in polvere per finiture lisce. 0,9 KG/MQ PER MM DI SPESSORE 3a Applicare una mano di IDROTAK ACRILICO fissativo all’acqua opportunamente diluito. 10 - 15 MQ/L PER MANO (NON DILUITO) 3b Applicare una mano di FIXACRIL fissativo all’acqua a forte penetrazione opportunamente diluito. 10 - 15 MQ/L PER MANO (NON DILUITO) 4a INTERNO CASA LAVABILITÀ 3 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di pittura lavabile per interni. Può essere pulita saltuariamente con uno straccetto umido non abrasivo senza però insistere eccessivamente. È dotata di una buona traspirabilità. 8 - 10 MQ/L PER MANO 4b ACRYLWALL LAVABILITÀ 2 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di pittura lavabile per interni acrilica. Può essere pulita saltuariamente con uno straccetto umido non abrasivo senza però insistere eccessivamente. È dotata di una buona traspirabilità. 8 - 10 MQ/L PER MANO 4c DOGMA 418 LAVABILITÀ 2 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di pittura lavabile per interni. Può essere pulita saltuariamente con uno straccetto umido non abrasivo senza però insistere eccessivamente. È dotata di una buona traspirabilità. 8 - 10 MQ/L PER MANO 4d FLORAL 402 LAVABILITÀ 1 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di pittura superlavabile per esterni e interni. Può essere lavata saltuariamente con una spugna non abrasiva. 9 - 11 MQ/L PER MANO

22 03 PROBLEMA Come decorare un locale interno con prodotti minerali. Qualora si volesse ridipingere un locale interno utilizzando pitture minerali, la scelta si sposta verso pitture a base calce o a base di silicato di potassio. Tali pitture sono formulate utilizzando elementi naturali che reagiscono con il muro diventandone parte integrante. Realizzabili nei toni del bianco e dei pastelli a ossido, sono particolarmente indicate per decorare ambienti di pregio dove la naturalità è considerata un valore!

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24 03 SOLUZIONE Come decorare un locale interno con prodotti minerali. CALCI CICLO QUANTITÀ INDICATIVA DI MATERIALE PER MQ 1 Rimuovere completamente eventuali strati di vecchie pitture, pulire e asportare ogni traccia di sporco e polvere, fino a ottenere un supporto omogeneo e uniformemente assorbente. 2a Effettuare eventuali lisciature con specifico rasante traspirante a base di leganti idraulici RC 618 in polvere. 1,2 KG/MQ PER MM DI SPESSORE 2b Nel caso si voglia ottenere una superficie ad effetto civile fine, rasare con PAULINSANA RAS R550 rasante a calce antiritiro a basso modulo elastico per vecchi intonaci e aspettare 10 giorni. 1,1 KG/MQ PER MM DI SPESSORE 3 Nel caso di supporti sfarinanti, applicare una mano di FIXACRIL consolidante microemulsionato all’acqua a forte penetrazione opportunamente diluito. NB: il fondo dovrà rimanere fortemente assorbente. 10 - 15 MQ/L PER MANO (NON DILUITO) 4a Applicare due o più mani a pennello incrociate, (avendo cura di eseguire pennellature “corte”) con TECNOCALCE idropittura ecologica a base di grassello di calce, naturalmente resistente alla muffa, traspirante e risanante per interni. 8 - 10 MQ/L PER MANO 4b Per ottenere finiture tipo calce rasata ad effetto marmorizzante semilucido, applicare sopra al PAULINSANA RAS R550 due o più mani di stucco a calce MARMOLADA ANTICO costituito da grassello di calce, terre coloranti naturali e cariche minerali inerti. 0,5 KG/MQ PER MANO 4c Per ottenere finiture tipo calce rasata ad effetto marmorizzante opaco, applicare sopra al PAULINSANA RAS R550 due o più mani di stucco a calce MARMORAS, marmorino liscio, costituito da grassello di calce, pigmenti inorganici stabili e polvere di marmo. 1 - 1,25 KG/MQ PER MANO

25 03 SOLUZIONE Come decorare un locale interno con prodotti minerali. SILICATI CICLO QUANTITÀ INDICATIVA DI MATERIALE PER MQ 1 Rimuovere completamente eventuali strati di vecchie pitture, pulire e asportare ogni traccia di sporco e polvere, fino a ottenere un supporto omogeneo e uniformemente assorbente. 2a Effettuare eventuali lisciature con specifico rasante traspirante a base di leganti idraulici RC 618 in polvere. 1,2 KG/MQ PER MM DI SPESSORE 2b Nel caso si voglia ottenere una superficie ad effetto civile fine, rasare con PAULINSANA RAS R550 rasante a calce antiritiro a basso modulo elastico per vecchi intonaci e aspettare 10 giorni. 1,1 KG/MQ PER MM DI SPESSORE 3 Utilizzare prima della pitturazione lo specifico primer di silicatizzazione SILK PRIMER. 10 - 15 MQ/L PER MANO (NON DILUITO) 4 Applicare due o più mani di SILK PAINT EXTRA pittura traspirante, minerale per interni a base di silicato di potassio. 0,12-0,15 KG/M PER MANO

26 04 PROBLEMA Come dipingere ambienti interni con prodotti esenti da formaldeide e da Sostanze Volatili Organiche (Volatil Organic Compounds).

27 Tinteggiare le pareti di casa è un'opera di manutenzione che va svolta con regolarità. Nella maggior parte delle idropitture tradizionali si ha un rilascio di sostanze volatili con fastidiosi odori residui e più in particolare è presente la formaldeide. Ma cos'è la formaldeide? La formaldeide è una sostanza da tempo classificata cancerogena che può provocare irritazione alla vista e alle vie respiratorie.

28 04 SOLUZIONE Come dipingere ambienti interni con prodotti esenti da formaldeide e da Sostanze Volatili Organiche. TRASPIRANTI CICLO QUANTITÀ INDICATIVA DI MATERIALE PER MQ 1 Rimuovere completamente eventuali strati di vecchie pitture poco aderenti o sfarinanti. Pulire e asportare ogni traccia di sporco e polvere. 2a Effettuare eventuali stuccature su supporto in intonaco o pittura con LAMPOSTUCCO in polvere o in pasta. 1 / 0,9 KG/MQ PER 0,3 MM DI SPESSORE 2b Effettuare eventuali stuccature su supporto in cartongesso con KARTOFÜLLER stucco in polvere per finiture lisce. 0,9 KG/MQ PER MM DI SPESSORE 3 Applicare una mano di IDROTAK FREE fissativo all’acqua VOC≃0 opportunamente diluito. 10 - 15 MQ/L PER MANO (NON DILUITO) 4a OXI FREE - VOC≃0 - LAVABILITÀ 4 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di idropittura traspirante per interni supercoprente. 7 - 9 MQ/L PER MANO 4b MUROTEX FREE - VOC≃0 - LAVABILITÀ 5 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di idropittura traspirante opaca extrabianca per interni di ottima copertura. 7 - 8 MQ/L PER MANO 4c SILOXI FREE - VOC≃0 - LAVABILITÀ 4 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di idropittura traspirante per interni, supercoprente, idrorepellente, dotata di eccellente punto di bianco e additivata con resine silossaniche. 7 - 9 MQ/L PER MANO 4d TIXOTEX FREE - VOC≃0 - LAVABILITÀ 5 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di idropittura traspirante per interni opaca, dotata di eccellente punto di bianco e ottima copertura. 7 - 8 MQ/L PER MANO

29 04 SOLUZIONE Come dipingere ambienti interni con prodotti esenti da formaldeide e da Sostanze Volatili Organiche. LAVABILI E/O SUPERLAVABILI CICLO QUANTITÀ INDICATIVA DI MATERIALE PER MQ 1 Rimuovere completamente eventuali strati di vecchie pitture poco aderenti o sfarinanti. Pulire e asportare ogni traccia di sporco e polvere. In caso di presenza di pitture traspiranti di bassa qualità sarà necessario rimovere le stesse. 2a Effettuare eventuali stuccature su supporto in intonaco o pittura con LAMPOSTUCCO in polvere o in pasta. 1 / 0,9 KG/MQ PER 0,3 MM DI SPESSORE 2b Effettuare eventuali stuccature su supporto in cartongesso con KARTOFÜLLER stucco in polvere per finiture lisce. 0,9 KG/MQ PER MM DI SPESSORE 3 Applicare una mano di IDROTAK FREE fissativo all’acqua VOC≃0 opportunamente diluito. 10 - 15 MQ/L PER MANO (NON DILUITO) 4a MATT 2.0 FREE VOC≃0 - LAVABILITÀ 1 - COPERTURA 1 Applicare due o più mani di pittura acrilica superlavabile molto opaca per esterni e interni, dall’eccellente potere coprente. Può essere lavata saltuariamente con una spugna non abrasiva. 10 - 12 MQ/L PER MANO 4b MANTOLAK FREE VOC≃0- LAVABILITÀ 2 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di Idropittura lavabile, extra bianca, con buon coprente. 8 - 10 MQ/L PER MANO 4c ACRYL HOUSE FREE VOC≃0 - LAVABILITÀ 3 - COPERTURA 1 Applicare due o più mani di idropittura lavabile, extra bianca, dall’eccellente potere coprente. È dotata di una buona traspirabilità. 8 - 10 MQ/L PER MANO

30 05 PROBLEMA Come ridipingere un locale interno infestato dalle muffe.

31 I tre principali fattori che influenzano la crescita e la diffusione di muffe e alghe sono i seguenti: acqua, temperatura e sostanze nutritive. 1. Acqua: in assenza di acqua la vita non può svilupparsi di conseguenza non esiste nessuna possibilità di crescita di muffe e alghe nei substrati, siano essi intonaci, legno, pitture, o rivestimenti di qualsiasi natura. 2. Temperatura: la velocità di riproduzione dei microrganismi è influenzata dalla temperatura. Le basse temperature la rallentano mentre nell’intervallo compreso tra +20°C e + 35°C si realizzano le condizioni ottimali per una rapida crescita. 3. Sostanze nutritive: oltre all’acqua le muffe abbisognano di sostanze nutritive come azoto, carbonio, fosforo, ecc. Tali sostanze possono essere contenute nei diversi substrati, oppure depositarsi con lo sporco o il pulviscolo atmosferico. Da quanto sopra esposto è evidente che muffe e alghe possono crescere e diffondersi sia sulle pareti interne dei locali degli edifici che sulle superfici esterne determinando problemi di carattere igienico ed estetico. Situazioni in cui si determinano formazioni di muffe e funghi all’interno di locali: • Carenza di isolamento termico con caduta del “punto di rugiada” sulla superficie interna e quindi con formazione di condensa superficiale. • Carenza di ricambio d’aria con conseguente innalzamento della concentrazione di vapore acqueo e formazione di condensa nei punti più freddi (ponti termici). • Locali con forte produzione di vapori come bagni, cucine, spogliatoi ecc ecc negli edifici a uso civile o dove avvengono particolari lavorazioni, negli edifici a uso industriale (lavanderie, lavanderie industriali, ecc.).

32 05 SOLUZIONE CICLO STANDARD Locali interni interessati da modesta presenza di muffe. CICLO QUANTITÀ INDICATIVA DI MATERIALE PER MQ 1 Trattamento con soluzione BIOCID steso a pennello a rifiuto, pronto all’uso. Dopo almeno 24 ore dall’applicazione procedere alla pulizia meccanica delle superfici. Il formulato può essere applicato sia su supporti prepitturati che non. 10 MQ/L 2 Rimuovere completamente eventuali strati di vecchie pitture poco aderenti o sfarinanti. Pulire e asportare ogni traccia di sporco, polvere e residui di trattamento. 3a Effettuare eventuali stuccature su supporto in intonaco o pittura con LAMPOSTUCCO in polvere o in pasta. 1 / 0,9 KG/MQ PER 0,3 MM DI SPESSORE 3b Effettuare eventuali stuccature su supporto in cartongesso con KARTOFÜLLER stucco in polvere per finiture lisce. 0,9 KG/MQ PER MM DI SPESSORE 4 Applicare una mano di fissativo murale trasparente all’acqua MUFFANÒ PRIMER a base di resina e additivi antimuffa per la preservazione del film secco. 10 - 15 MQ/L (NON DILUITO) 5a SANEX LAVABILITÀ 4 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di pittura traspirante e resistente alla crescita della muffa. 6 - 8 MQ/L PER MANO 5b ACRYLSANA LAVABILITÀ 2 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di idropittura idrorepellente, traspirante, altamente resistente alla crescita della muffa. 8 - 10 MQ/L

33 05 SOLUZIONE CICLO INTENSIVO Locali interni interessati da forte presenza di muffe. CICLO QUANTITÀ INDICATIVA DI MATERIALE PER MQ 1 Trattamento con soluzione BIOCID steso a pennello a rifiuto, pronto all’uso. Dopo almeno 24 ore dall’applicazione procedere alla pulizia meccanica delle superfici. Il formulato può essere applicato sia su supporti prepitturati che non. 10 MQ/L 2 Rimuovere completamente eventuali strati di vecchie pitture poco aderenti o sfarinanti. Pulire e asportare ogni traccia di sporco, polvere e residui di trattamento. In caso di forti concentrazioni di muffe, ripetere il trattamento. 3a Effettuare eventuali stuccature su supporto in intonaco o pittura con LAMPOSTUCCO in polvere o in pasta. 1 / 0,9 KG/MQ PER 0,3 MM DI SPESSORE 3b Effettuare eventuali stuccature su supporto in cartongesso con KARTOFÜLLER stucco in polvere per finiture lisce. 0,9 KG/MQ PER MM DI SPESSORE 4 Applicare una mano di fissativo murale trasparente all’acqua MUFFANÒ PRIMER a base di resina e additivi antimuffa per la preservazione del film secco. 10 - 15 MQ/L (NON DILUITO) 5a MUFFANÒ LAVABILITÀ 1 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di idropittura superlavabile per interno, ad alta resistenza alla crescita della muffa, MUFFANÒ. 9 - 11 MQ/L PER MANO 5b TERMOCASA LAVABILITÀ 3 - COPERTURA 3 Applicare due o più mani di idropittura anticondensa, termoisolante, con microbolle cave di vetro, per interno, ad alta resistenza alla crescita della muffa, TERMOCASA . Particolarmente indicato in caso di muffe causate da condensa e/o da ponte termico. 3 - 5 MQ/L PER MANO

34 06 PROBLEMA Come verniciare un locale interno dove è richiesta igiene controllata e altissima pulibilità. Esistono idropitture con caratteristiche specifiche e idonee per la verniciatura di pareti in ambienti sottoposti ad igiene controllata come ad esempio: ambulatori, ospedali, mense, ristoranti, laboratori, uffici pubblici, scuole ecc. Tali interventi devono essere eseguiti con prodotti ad altissima resistenza all’abrasione e conformi a quanto previsto dal sistema HACCP.

35 06 SOLUZIONE Come verniciare un locale interno dove è richiesta igiene controllata e altissima pulibilità. CICLO QUANTITÀ INDICATIVA DI MATERIALE PER MQ 1 Rimuovere completamente eventuali strati di vecchie pitture poco aderenti o sfarinanti. Pulire e asportare ogni traccia di sporco e polvere. In caso di presenza di pitture traspiranti di bassa qualità sarà necessario rimovere le stesse. 2a Effettuare eventuali stuccature su supporto in intonaco o pittura con LAMPOSTUCCO in polvere o in pasta. 1 / 0,9 KG/MQ PER 0,3 MM DI SPESSORE 2b Effettuare eventuali stuccature su supporto in cartongesso con KARTOFÜLLER stucco in polvere per finiture lisce. 0,9 KG/MQ PER MM DI SPESSORE 3 Applicare una mano di FIXACRIL fissativo all’acqua a forte penetrazione opportunamente diluito. 10 - 15 MQ/L PER MANO (NON DILUITO) 4a MEGACRYL SANATY FREE VOC≃0 - LAVABILITÀ 1 - COPERTURA 3 Applicare due o più mani di Idropittura murale acrilica superlavabile simile allo smalto, particolarmente indicata per ambienti pubblici. Esente da formaldeide. 11-13 MQ/L 4b MEGACRYL - LAVABILITÀ 1 - COPERTURA 3 Applicare due o più mani di Idropittura murale acrilica superlavabile simile allo smalto, particolarmente indicata per ambienti pubblici. 11-13 MQ/L Entrambi i prodotti MEGACRYL SANATY FREE e MEGACRYL, sono disponibili nella versione OPACA LUCIDA e SATINATA. Ove lo si desideri, per migliorare la copertura e il riempimento complessivo del ciclo, è possibile applicare una mano di fondo, nella stessa tinta, di FLORAL 402.

36 Qualora venga richiesta la verniciatura di superfici con un prodotto conforme a quanto previsto nel REGOLAMENTO (UE) N 10/2011, nello specifico superfici che possano avere contatto diretto con alimenti. I prodotti idonei a questo tipo di verniciatura creano un film lucido e molto duro il quale conferisce al supporto un’altissima pulibilità e può essere igienizzato con l’utilizzo di solventi chimici, detersivi, alcool, getti d’acqua ad alta pressione e vapore. Tra le destinazioni più comuni vi sono : serbatoi, vasche, silos, cisterne, celle frigorifere ecc. Tali prodotti però, proprio per le performance che hanno, trovano impiego anche su pareti o pavimenti di locali interni. 07 PROBLEMA Come verniciare una superficie dove richiesta igiene controllata per contatto con alimenti.

37 07 SOLUZIONE Come verniciare una superficie dove richiesta igiene controllata per contatto con alimenti. CICLO QUANTITÀ INDICATIVA DI MATERIALE PER MQ 1 PREPARAZIONE DEL SUPPORTO E INDICAZIONI SUL CICLO APPLICATIVO: Supporti Cementizi: resistenti meccanicamente, perfettamente puliti, asciutti e spazzolati. Se lisci vanno opportunamente irruviditi. Nel caso di supporti leggermente assorbenti diluire la prima mano con Alcool Etilico (5 - 10%) in modo da assicurare una migliore adesione al fondo. Ferro: è indispensabile la sabbiatura a metallo bianco ( Grado S A 2 – S A 2 1/2). Altri materiali: si consigliano prove preliminari per verificare l’adesione. Accertare la durezza del fondo e l’assenza eventuale di umidità residua nel supporto. 2 CATALISI DEL PRODOTTO: I componenti A e B prima dell’applicazione vanno accuratamente mescolati versando il componente B sopra al componente A secondo i rapporti di catalisi previsti. Avere cura di catalizzare mescolando in modo meticoloso soltanto la quantità di materiale compatibile con il pot life (consultare scheda tecnica). 3 Procedere quindi immediatamente alla stesura a due o più mani con pennello a setola dura o rullo a pelo corto dello SMALTO EPOSSIDICO ATOSSICO continuando, senza interruzioni, fino a esaurimento del prodotto catalizzato. 0,3 KG/MQ PER MANO NOTA BENE: Eventuale prodotto indurito nel vaso non è più recuperabile. Gli attrezzi e le superfici eventualmente sporcate durante la posa in opera vanno pulite con alcool etilico prima che il prodotto indurisca.

38 Qualora si debba intervenire nella stuccatura e nella successiva tinteggiatura di una superficie in cartongesso, evitando la rasatura totale (Q3). 08 PROBLEMA Come intervenire per la stuccatura e la verniciatura diretta di una superficie in cartongesso.

39 08 SOLUZIONE Come intervenire per la stuccatura e la verniciatura diretta di una superficie in cartongesso. CICLO QUANTITÀ INDICATIVA DI MATERIALE PER MQ 1 Effettuare le stuccature a più mani con KARTOFÜLLER stucco in polvere per finiture lisce, annegando specifico nastro in garza o carta. 0,9 KG/MQ PER MM DI SPESSORE 2 A prodotto stagionato procedere alla carteggiatura delle stuccature, al fine di eliminare increspature e sconnessioni. Pulizia attenta delle superfici fine alla totale eliminazione di ogni residuo di polvere. 3 Qualora le stuccature si presentino sfarinanti o eccessivamente assorbenti si consiglia l’applicazione sulle stesse di una mano di FIXACRIL, fissativo all’acqua a forte penetrazione opportunamente diluito. 10 - 15 MQ/L PER MANO (NON DILUITO) 4a KARTOPAINT - LAVABILITÀ 2 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di idropittura murale lavabile a struttura riempitiva/mascherante per interno, molto opaca, di ottima copertura. Il prodotto può essere utilizzato come fondo, per successive applicazioni di idropittura a struttura molto fine (smalti murali, superlavabili fini). 8 -10 MQ/L 4b ACRYL HOUSE FREE VOC≃0 - LAVABILITÀ 3 - COPERTURA 1 Applicare due o più mani di idropittura lavabile a struttura fine, extra bianca, dall’eccellente potere coprente. E’ dotata di una buona traspirabilità. 8 - 10 MQ/L PER MANO 4c SILOXI FREE - VOC≃0 - LAVABILITÀ 4 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di idropittura traspirante per interni, supercoprente, idrorepellente, dotata di eccellente punto di bianco e additivata con resine silossaniche. 7 - 9 MQ/L PER MANO Il prodotto KARTOPAINT raggiunge le sue prestazioni ottimali, se diluito al massimo con il 10% di acqua e se applicato a rullo o a spruzzo (airless).

40 Qualora si debba intervenire nella stuccatura e nella successiva rasatura liscia di tutte le superfici compresa la tinteggiatura finale (Q4). 09 PROBLEMA Come intervenire per la stuccatura, la rasatura e la verniciatura di una superficie in cartongesso.

41 09 SOLUZIONE Come intervenire per la stuccatura, la rasatura e la verniciatura di una superficie in cartongesso. CICLO QUANTITÀ INDICATIVA DI MATERIALE PER MQ 1 Effettuare le stuccature a più mani con KARTOFÜLLER stucco in polvere per finiture lisce, annegando specifico nastro in garza o carta. 0,9 KG/MQ PER MM DI SPESSORE 2 A prodotto stagionato procedere alla carteggiatura delle stuccature, al fine di eliminare increspature e sconnessioni. Pulizia attenta delle superfici fine alla totale eliminazione di ogni residuo di polvere. 3 Effettuare la rasatura a più mani con KARTOFÜLLER, stucco in polvere per finiture lisce, avendo cura di carteggiare fra una mano e l’altra. 0,9 KG/MQ PER MM DI SPESSORE 4 Qualora le stuccature si presentino sfarinanti o eccessivamente assorbenti si consiglia l’applicazione sulle stesse di una mano di FIXACRIL, fissativo all’acqua a forte penetrazione opportunamente diluito. 10 - 15 MQ/L PER MANO (NON DILUITO) 5a SILOXI FREE - VOC≃0 - LAVABILITÀ 4 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di idropittura traspirante per interni, supercoprente, idrorepellente, dotata di eccellente punto di bianco e additivata con resine silossaniche. 7 - 9 MQ/L PER MANO 5b FLORAL 402 - LAVABILITÀ 1 - COPERTURA 2 Applicare due o più mani di pittura superlavabile per esterni e interni. Può essere lavata saltuariamente con una spugna non abrasiva. 9 - 11 MQ/L PER MANO

42 È possibile rinnovare e decorare un vecchio rivestimento in ceramica o grès o verniciare un supporto in cemento, vetro, vecchi smalti ed altri supporti difficili attraverso l’utilizzo di una resina smalto con alte prestazioni di adesione e resistenza meccanica. FLOOR & TILES FLOOR & TILES è una resina smalto acrilica all’acqua con promotore di adesione ed è idoneo per l’uso sia all’interno che all’esterno per la decorazione, la protezione e la verniciatura di pavimentazioni soggette a calpestio e a traffico leggero come ad esempio negozi, box auto, cantine, segnaletica stradale e pavimentazioni residenziali. È inoltre adatto per l’applicazione su pareti e pavimenti di ambienti dove è richiesta la resistenza al contatto occasionale con acqua o acqua di condensa come ad esempio bagni, lavanderie, cucine ecc. FLOOR & TILES è soggetto a marcatura HACCP. 10 PROBLEMA Come rinnovare un vecchio rivestimento ceramico o un pavimento in cemento con una resina smalto ad alte prestazioni.

43 10 SOLUZIONE Come rinnovare un vecchio rivestimento ceramico o un pavimento in cemento con una resina smalto ad alte prestazioni. CICLO QUANTITÀ INDICATIVA DI MATERIALE PER MQ 1 PREPARAZIONE SUPPORTO Supporti cementizi: Eventuali parti decoese vanno rimosse. Se la superficie è lucida provvedere a irruvidirla leggermente. Pulire con idoneo detergente al fine di rimuovere ogni traccia di sporco, grasso e polvere. Risciacquare molto bene e lasciare asciugare perfettamente. Asfalto: Lavare con idropulitrice e detergenti industriali per rimuovere ogni traccia di sporco e di residui oleosi. Risciacquare molto bene e lasciare asciugare. Ceramica e vetro: Sgrassare e pulire perfettamente. Nel caso di applicazione in bagni, lavanderie e altri ambienti soggetti a ristagno d’acqua utilizzare specifici prodotti per la rimozione del calcare nella pulizia del fondo. Vecchi smalti: Eventuali parti decoese vanno rimosse. Se la superficie è lucida provvedere a irruvidirla carteggiando leggermente. Pulire con detergente rimuovendo ogni traccia di polvere, sporco e risciacquare molto bene. Lasciare asciugare perfettamente. Supporti particolarmente difficili (es. piastrelle in ceramica lucida): applicare prima mano di prodotto utilizzando la base neutra diluita al 20% con acqua e opportunamente miscelata con promotore. Rifinire successivamente con il prodotto colorato fino a perfetta copertura. FORTEMENTE CONSIGLIATO PER COLORAZIONI OTTENUTE DA BASE NEUTRA 2 DILUIZIONE, MISCELAZIONE: aggiungere il 5% d’acqua al prodotto FLOOR & TILES e non agitare. Subito dopo aggiungere la bottiglietta di PROMOTORE DI ADESIONE da 40 ml per la confezione da 750 cc e da 135 ml per la confezione da 2,5 litri. Mescolare bene e applicare una prima mano. 3a Applicare la prima mano di FLOOR & TILES resina smalto all’acqua satinato per esterno e interno a base di resine acriliche, pigmenti e promotori di adesione. Applicare quindi la seconda mano dopo 6-8 ore. Il prodotto è calpestabile dopo almeno 24 ore. Per le zone soggette al passaggio di veicoli aspettare 48-72 ore. 12 - 14 M2/LITRO PER MANO 3b UTILIZZO DELLA BASE NEUTRA COME TRASPARENTE: nel solo caso in cui si utilizzi la BASE NEUTRA come vernice trasparente/antigraffio/vetrificante, aggiungere il 12% di acqua (pari a 90 g su una confezione da 750 cc e a 360 g in quella da 2,5 litri per ottenere il prodotto finito) e mescolare prima di procedere con la miscelazione che vediamo di seguito. Sui colorati da Bianco e da BASE NEUTRA non bisogna farlo. AVVERTENZA: Eseguire preventivamente delle prove di adesione in quanto i supporti potrebbero aver subito dei trattamenti invisibili olio-idrorepellenti.

44 La formazione di muffe e alghe sulle pareti esterne dei fabbricati si manifesta per una serie di fattori concomitanti. Sia per le muffe che per le alghe è fondamentale la presenza di umidità in parete per periodi prolungati. Questa condizione si può verificare, ad esempio, a seguito di lunghi periodi di pioggia frequente oppure nel caso di condensa superficiale dovuta a elevata umidità atmosferica associata alle escursioni termiche giornaliere. Oltre all’acqua, le alghe necessitano di luce e di oligoelementi mentre le muffe hanno bisogno di materiale organico che può derivare da diverse fonti: la polvere trasportata dal vento, le deiezioni degli uccelli, lo sporco derivante da percolamenti in parete, dal pulviscolo atmosferico trascinato dall’acqua meteorica e infine, anche dalle finiture presenti quali le pitture o i rivestimenti. Come si vede, gran parte degli eventi elencati sfugge alla possibilità di controllo. Oltre a quelli ricordati ci sono la vicinanza di potenziali inoculi come ad esempio gli allevamenti di animali, la vicinanza di alberi alle pareti, la contiguità con altre case limitrofe già infestate, ecc. A volte concorrono anche errori progettuali che facilitano la formazione di condensa o il ristagno dell’acqua. Le cause della comparsa della muffa, quindi, vanno ben oltre il prodotto utilizzato per decorare la parete ed è necessario averne nozione per comprendere i limiti di garantibilità degli interventi che vengono proposti al riguardo. Premesso ciò, per rendere meno probabile il fenomeno muffa, rimangono comunque indispensabili la corretta scelta dei prodotti e la corretta esecuzione del ciclo applicativo. 11 PROBLEMA Come ridipingere una facciata esterna infestata da muffe e alghe. FORMAZIONE

45 I PRINCIPALI FATTORI I principali fattori che influenzano la crescita e la diffusione di tutti i microrganismi (nel nostro caso muffe e alghe) sono i seguenti: acqua, temperatura e sostanze nutritive. Acqua In assenza di acqua la vita non può svilupparsi di conseguenza non esiste nessuna possibilità di crescita di muffe, funghi e alghe nei substrati, siano essi intonaci, legno, pitture o rivestimenti di qualsiasi natura. Temperatura La velocità di riproduzione dei microrganismi è influenzata dalla temperatura. Le basse temperature la rallentano mentre nell’intervallo compreso tra +20°C e + 35°C si realizzano le condizioni ottimali per una rapida crescita. Sostanze nutritive Oltre all’acqua i microrganismi abbisognano di so- stanze nutritive come: azoto, carbonio, fosforo, ecc. Tali sostanze possono essere contenute nei diversi substrati, oppure depositarsi con lo sporco o il pulviscolo atmosferico.

46 11 SOLUZIONE CICLO STANDARD Come ridipingere una facciata esterna infestata da muffe e alghe. CICLO QUANTITÀ INDICATIVA DI MATERIALE PER MQ 1 Trattamento con soluzione BIOCID steso a pennello a rifiuto, pronto all’uso. Dopo almeno 24 ore dall’applicazione procedere alla pulizia meccanica delle superfici. Il formulato può essere applicato sia su intonaci che su vecchie pitture. 10 MQ/L 2 Dopo almeno 24 ore dall’applicazione procedere alla pulizia meccanica delle superfici trattate mediante spazzolatura, raschiatura o carteggiatura. In caso di forti concentrazioni di muffe, ripetere il trattamento. 3a Applicare una mano di FIXACRIL fissativo all’acqua a forte penetrazione opportunamente diluito. 10 - 15 MQ/L 3b Applicare una mano di isolante fissativo a base di stirolo acrilica a solvente ISOMUR. 10 MQ/L 4a Applicazione a due mani di idropittura acrilica al quarzo, superlavabile, supercoprente, resistente alla crescita di alghe e muffe, INFINITY QUARZ. 6 - 8 MQ/L PER MANO 4b Applicazione a due o più mani di microrivestimento murale, silossanico, autopulente, basato su Nanotecnologia NANOTECH SILOX FINISH. Traspirante, idrorepellente, fortemente resistente alla crescita di muffe e alghe, è dotato di granulometria massima di 200 µm. 6 - 8 MQ/L PER MANO 4c Nel caso sia richiesta una finitura a spessore dall’effetto fratazzato, applicare il rivestimento silossanico, nanotecnologico, fortemente resistente alle muffe e alle alghe NANOTECH SILOX COAT 120/150 nelle versioni da 1,2 mm o 1,5 mm, previa stesura dello specifico fondo NANOTECH SILOX PRIMER. In alternativa è possibile utilizzare il rivestimento acrilsilossanico SANO COAT (previa stesura di SANO PRIMER) o il rivestimento acrilico CLASS COAT PREVEN (previa stesura di primer FONDO PREVEN PIGMENTATO).

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