Catalogo Paulin Koibenta

I 3 I | 3 | La Direttiva 2010/31 UE (come la precedente Direttiva 2002/91 UE) stabilisce che tutti gli stati dell’Unione debbano stabilire criteri precisi e limiti da rispettare per l’efficienza energetica degli edifici e degli impianti ad essi asserviti. Ciò al fine di limitare le emissioni, che in Europa per il 40% sono dovute al settore civile. Ciò comporta, oltre ad una maggiore cura dell’efficienza energetica del nuovo costruito, soprattutto l’attenta riqualificazione La certificazione energetica degli edifici è stata introdotta in Italia nel 2005 dal Dlgs 192 e attuata pienamente con l’emanazione , a giugno 2009, dalle Linee Guida Nazionali sulla Certificazione Energetica degli Edifici (DM 26 giugno 2009). La certificazione ha lo scopo di informare l’utente finale/acquirente di un immobile sulle prestazioni e le caratteristiche energetiche dell’immobile stesso. Per cui ogni edificio e ogni singola unità immobiliare deve portare un’”etichetta” con l’indicazione della propria classe di efficienza energetica. Proprio come già avvenuto per gli elettrodomestici, questa certificazione ha lo scopo di favorire la diffusione di alti standard qualitativi dal punto di vista energetico e permette all’utente finale di compiere una scelta consapevole. L’attestato di prestazione energetica deve essere redatto da un professionista energetica del patrimonio edilizio esistente, molto spesso costruito senza alcuna cura da questo punto di vista. Tra le novità più importanti introdotte dalla Direttiva 2010/31 UE l’obbligo che tutti gli edifici costruiti in Europa dal 1 gennaio 2021 (1 gennaio 2019 per gli edifici pubblici) siano AD ENERGIA QUASI ZERO, cioè edifici con un fabbisogno energetico molto basso, coperto in maniera significativa da fonti rinnovabili. abilitato nel rispetto delle norme imposte dalla regione di competenza e dalla Legge nazionale ed ha validità massima di 10 anni a partire dal suo rilascio. Nell’attestato vengono indicati la classe energetica di appartenenza dell’edificio e i possibili interventi migliorativi che potrebbero incrementarne l’efficienza. Le Leggi Nazionali e Regionali sull’efficienza energetica degli edifici prescrivono limiti da rispettare e obiettivi da raggiungere diversificati in base al livello di intervento sugli edifici. Per gli edifici nuovi o ristrutturati in maniera importante viene richiesta una buona prestazione energetica globale (basso fabbisogno energetico). Per gli interventi parziali viene richiesto di adottare tecnologie (di involucro o impiantistiche) tali da garantire buone prestazioni ai componenti oggetto di intervento. + Efficiente Scala di classificazione della prestazione energetica degli immobili - Efficiente

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