Come ripristinare una facciata parzialmente lesionata?

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  • I VANTAGGI DELLA LINEA

    Gli sbalzi termici, l’erosione degli agenti atmosferici e l’applicazione sulle facciate di prodotti dalle scarse proprietà meccaniche, favoriscono la comparsa di lacerazioni nell’intonaco, più o meno profonde, che diventano il terreno più facile per l’attacco di muffe e la penetrazione dell’acqua e di sostanze aggressive. Questa situazione, a lungo andare, porta alla disgregazione dei materiali e di conseguenza alla diminuzione del potere coibentante della parete, con danni anche gravi alla muratura e quindi alla sicurezza dell’intero edificio. La composizione chimica della linea Paulin presenta resine elastomeriche molto elastiche e impermeabili che risolvono efficacemente questi problemi, risanando le parti danneggiate con un effetto coprente impeccabile e restituendo al supporto stabilità e valore estetico. CLASSIFICAZIONE DELLE CAVILLATURE SECONDO NORMA EN 1062-7:2004 (E)
    Cavillature Classe A1 < 100 μm (0,10mm)
    Sono cavillature finissime difficili da vedere perché interessano solo la parte superiore dell’intonaco. A volte si notano solo bagnando la superficie e quasi sempre si presentano come una ragnatela finissima.
    Cavillatura Classe A2 < 250 μm (0,25mm)
    Sono evidenti quando una parete bagnata comincia ad asciugarsi, nelle cavillature l’acqua è penetrata più a fondo e quindi si asciugano più in ritardo. Le cavillature si presentano a forma reticolare e generalmente sono finissime. Questo reticolo ha normalmente una dimensione di 20 cm circa e interessa più la parte esterna dell’intonaco e meno la parte interna. Questo è causato generalmente da un cattivo confezionamento o da un’inadeguata applicazione dell’intonaco.
    Cavillatura Classe A3 < 500 μm (0,50mm)
    Interessano normalmente l’intonaco o la parte superficiale del calcestruzzo. Sono causate dal ritiro durante la fase di presa e possono essere profonde da 3 a 15 mm.
    Cavillature Classe A4 < 1250 μm (1,25mm)
    Si tratta di fessure importanti, possono avere percorsi lineari e spesso interessano anche la struttura. Favoriscono l’ingresso dell’acqua piovana.
    Cavillature Classe A5 < 2500 μm (2,5mm)
    Interessano normalmente la struttura e sono causate da dilatazioni diverse fra i vari materiali da costruzione o da cedimenti strutturali. Prima di intervenire controllare che il fenomeno sia stabilizzato e che le cause siano state risolte.

    SOLUZIONE:

    Tipo di cavillatura classe A1 - Ciclo con finitura liscia.

    CICLO TIPO DI
    FESSURE
    CLASSE PRIMER INTERMEDIO FINITURA NOTE
    A1 microfessure
    < 0,10 mm
    < 100 &mu;m
    A1 ISOMUR - QUARZO FLEX
    FLEX COAT
    FINITURA
    A RULLO
    PRODOTTI QUANTITÀ MINIMA DI
    MATERIALE PER MQ
    1 Trattamento con soluzione BIOCID steso a pennello a rifiuto,
    pronto all’uso. Dopo almeno 24 ore dall’applicazione procedere
    alla pulizia meccanica delle superfici. Il formulato può essere
    applicato sia su supporti prepitturati che non.
    10 MQ/L
    Rimuovere e ripristinare eventuali porzioni di intonaco ammalorato come già descritto nei cicli
    precedenti.
    Asportare completamente eventuali tracce di pittura o rivestimento poco aderenti.
    Lavare abbondantemente con idrogetto tutte le superfici così da eliminare ogni traccia di sporco
    o polvere
    2 Applicare una mano di primer consolidante a base di stirolo
    acrilica a solvente ISOMUR.
    10 MQ/L
    3a Applicare il rivestimento QUARZO FLEX micro rivestimento
    flessibile al quarzo per la decorazione e la protezione di superfici
    murali esterne, da applicare in minimo due mani.
    2,5 - 3 MQ/L
    IN DUE MANI
    3b Applicare FLEX COAT rivestimento ad elevato grado di
    flessibilità e buona traspirabilità, a base di resine elastomeriche,
    pigmenti inorganici e sabbie selezionate di granulometria
    massima 0,2 mm.
    0,7 - 1 KG/MQ
    IN DUE O PIÙ MANI

    Tipo di cavillatura classe A2 - a) Ciclo con finitura liscia.

    CICLO TIPO DI
    FESSURE
    CLASSE PRIMER INTERMEDIO FINITURA NOTE
    A2 - a microfessure
    < 0,25 mm
    < 250 &mu;m
    A2 ISOMUR - ELASTOFINISH FINITURA
    A RULLO
    PRODOTTI QUANTITÀ MINIMA DI
    MATERIALE PER MQ
    1 Trattamento con soluzione BIOCID steso a pennello a rifiuto,
    pronto all’uso. Dopo almeno 24 ore dall’applicazione procedere
    alla pulizia meccanica delle superfici. Il formulato può essere
    applicato sia su supporti prepitturati che non.
    10 MQ/L
    Rimuovere e ripristinare eventuali porzioni di intonaco ammalorato come già descritto nei cicli
    precedenti. Asportare completamente eventuali tracce di pittura o rivestimento poco aderenti.
    Lavare abbondantemente con idrogetto tutte le superfici così da eliminare ogni traccia di sporco
    o polvere
    2 Applicare una mano di primer consolidante a base di stirolo
    acrilica a solvente ISOMUR.
    10 MQ/L
    3 Finitura con applicazione di due o tre mani a pennello o a rullo di
    microrivestimento elastico, liscio, per facciate ELASTOFINISH a
    base di resine elastomeriche, resistente alla crescita di muffe e
    alghe.
    400 G/MQ
    IN DUE MANI

    Tipo di cavillatura classe A2 - b) Ciclo con finitura a spessore.

    CICLO TIPO DI
    FESSURE
    CLASSE PRIMER INTERMEDIO FINITURA NOTE
    A2 - b microfessure
    < 0,25 mm
    < 250 μm
    A2 ISOMUR ELASTOMEDIO ELASTICOAT
    120
    finitura a
    spatola
    PRODOTTI QUANTITÀ MINIMA DI
    MATERIALE PER MQ
    1 Trattamento con soluzione BIOCID steso a pennello a rifiuto,
    pronto all’uso. Dopo almeno 24 ore dall’applicazione procedere
    alla pulizia meccanica delle superfici. Il formulato può essere
    applicato sia su supporti prepitturati che non.
    10 MQ/L
    Rimuovere e ripristinare eventuali porzioni di intonaco ammalorato come già descritto nei cicli
    precedenti. Asportare completamente eventuali tracce di pittura o rivestimento poco aderenti.
    Lavare abbondantemente con idrogetto tutte le superfici così da eliminare ogni traccia di sporco
    o polvere
    2 Applicare una mano di primer consolidante a base di stirolo
    acrilica a solvente ISOMUR.
    10 MQ/L
    3 Applicare fondo elastomerico ELASTOMEDIO tal quale. 300 G/MQ
    4 Applicare ELASTICOAT 120, rivestimento elastomerico continuo
    fine specifico per il trattamento degli intonaci cavillati, resistente
    alla crescita di muffe e alghe, a base di resine elastomeriche,
    pigmenti resistenti alla luce, sabbie e marmi di granulometria
    massima 1,2 mm.
    2,5 KG/MQ

    Tipo di cavillatura classe A3 - Ciclo con finitura liscia.

    CICLO TIPO DI
    FESSURE
    CLASSE PRIMER INTERMEDIO FINITURA NOTE
    A3 microfessure
    < 0,50 mm
    < 500 μm
    A3 ISOMUR ELASTOMEDIO ELASTOFINISH finitura a
    rullo
    PRODOTTI QUANTITÀ MINIMA DI
    MATERIALE PER MQ
    1 Trattamento con soluzione BIOCID steso a pennello a rifiuto,
    pronto all’uso. Dopo almeno 24 ore dall’applicazione procedere
    alla pulizia meccanica delle superfici. Il formulato può essere
    applicato sia su supporti prepitturati che non.
    10 MQ/L
    Rimuovere e ripristinare eventuali porzioni di intonaco ammalorato come già descritto nei cicli
    precedenti. Asportare completamente eventuali tracce di pittura o rivestimento poco aderenti.
    Lavare abbondantemente con idrogetto tutte le superfici così da eliminare ogni traccia di sporco
    o polvere
    2 Applicare una mano di primer consolidante a base di stirolo
    acrilica a solvente ISOMUR.
    0,10 L/MQ
    3 Applicare fondo elastomerico ELASTOMEDIO tal quale. 300 G/MQ
    4 Finitura con applicazione di due o tre mani a pennello o a rullo di
    microrivestimento elastico, liscio, per facciate ELASTOFINISH a
    base di resine elastomeriche, resistente alla crescita di muffe e
    alghe.
    400 G/MQ
    IN DUE MANI

    Tipo di cavillatura classe A4 - Ciclo con finitura liscia.

    CICLO TIPO DI
    FESSURE
    CLASSE PRIMER INTERMEDIO FINITURA NOTE
    A4 microfessure
    < 1,25 mm
    < 1250 μm
    A4 ISOMUR ELASTOMEDIO ELASTOFINISH finitura a
    rullo
    PRODOTTI QUANTITÀ MINIMA DI
    MATERIALE PER MQ
    1 Trattamento con soluzione BIOCID steso a pennello a rifiuto,
    pronto all’uso. Dopo almeno 24 ore dall’applicazione procedere
    alla pulizia meccanica delle superfici. Il formulato può essere
    applicato sia su supporti prepitturati che non.
    10 MQ/L
    Rimuovere e ripristinare eventuali porzioni di intonaco ammalorato come già descritto nei cicli
    precedenti. Asportare completamente eventuali tracce di pittura o rivestimento poco aderenti.
    Lavare abbondantemente con idrogetto tutte le superfici così da eliminare ogni traccia di sporco
    o polvere
    2 Applicare una mano di primer consolidante a a base di stirolo
    acrilica a solvente ISOMUR su tutta la superficie, particolare
    attenzione a farlo penetrare all’interno delle lesioni
    precedentemente aperte.
    0,10 L/MQ
    3 Sigillatura delle crepe precedentemente aperte con sigillante
    SIGILGUM EXTRA steso a più mani, a ritiro della precedente
    avvenuto, in caso di lesioni molto profonde inserire all’interno
    della stessa un cordolino in polietilene.
    4 Applicare fondo elastomerico ELASTOMEDIO tal quale. 600 G/MQ
    5 Finitura con applicazione di due o tre mani a pennello o a rullo di
    microrivestimento elastico, liscio, per facciate ELASTOFINISH a
    base di resine elastomeriche, resistente alla crescita di muffe e
    alghe.
    400 G/MQ
    IN DUE MANI

    Tipo di cavillatura classe A5 - a) Ciclo con finitura liscia.

    CICLO TIPO DI
    FESSURE
    CLASSE PRIMER INTERMEDIO FINITURA NOTE
    A5 - a microfessure
    < 2,5 mm
    < 2500 μm
    A5 ISOMUR ELASTOMEDIO ELASTOFINISH finitura a
    rullo
    PRODOTTI QUANTITÀ MINIMA DI
    MATERIALE PER MQ
    1 Trattamento con soluzione BIOCID steso a pennello a rifiuto,
    pronto all’uso. Dopo almeno 24 ore dall’applicazione procedere
    alla pulizia meccanica delle superfici. Il formulato può essere
    applicato sia su supporti prepitturati che non.
    0,10 L/MQ
    Rimuovere e ripristinare eventuali porzioni di intonaco ammalorato come già descritto nei cicli
    precedenti. Asportare completamente eventuali tracce di pittura o rivestimento poco aderenti.
    Lavare abbondantemente con idrogetto tutte le superfici così da eliminare ogni traccia di sporco
    o polvere
    2 Applicare una mano di primer consolidante a a base di stirolo
    acrilica a solvente ISOMUR su tutta la superficie, particolare
    attenzione a farlo penetrare all’interno delle lesioni
    precedentemente aperte.
    0,10 L/MQ
    3 Sigillatura delle crepe precedentemente aperte con sigillante
    SIGILGUM EXTRA steso a più mani, a ritiro della precedente
    avvenuto, in caso di lesioni molto profonde inserire all’interno
    della stessa un cordolino in polietilene.
    4 Applicare a tre mani il fondo intermedio elastomerico
    ELASTOMEDIO con interposta speciale garza in tessuto non
    tessuto POLIFLEX.
    1000 G/MQ
    5 Finitura con applicazione di due o tre mani a pennello o a rullo di
    microrivestimento elastico, liscio, per facciate ELASTOFINISH a
    base di resine elastomeriche, resistente alla crescita di muffe e
    alghe.
    400 G/MQ
    IN DUE MANI

    Tipo di cavillatura classe A5 - b) Ciclo con finitura a spessore.

    CICLO TIPO DI
    FESSURE
    CLASSE PRIMER INTERMEDIO FINITURA NOTE
    A5 - b microfessure
    < 2,5 mm
    < 2500 μm
    A5 ISOMUR ELASTORAS ELASTICOAT
    120
    finitura a
    spatola
    PRODOTTI QUANTITÀ MINIMA DI
    MATERIALE PER MQ
    1 Trattamento con soluzione BIOCID steso a pennello a rifiuto,
    pronto all’uso. Dopo almeno 24 ore dall’applicazione procedere
    alla pulizia meccanica delle superfici. Il formulato può essere
    applicato sia su supporti prepitturati che non.
    0,10 L/MQ
    Rimuovere e ripristinare eventuali porzioni di intonaco ammalorato come già descritto nei cicli
    precedenti. Asportare completamente eventuali tracce di pittura o rivestimento poco aderenti.
    Lavare abbondantemente con idrogetto tutte le superfici così da eliminare ogni traccia di sporco
    o polvere
    2 Applicare una mano di primer consolidante a a base di stirolo
    acrilica a solvente ISOMUR su tutta la superficie, particolare
    attenzione a farlo penetrare all’interno delle lesioni
    precedentemente aperte.
    0,10 L/MQ
    3 Sigillatura delle crepe precedentemente aperte con sigillante
    SIGILGUM EXTRA steso a più mani, a ritiro della precedente
    avvenuto, in caso di lesioni molto profonde inserire all’interno
    della stessa un cordolino in polietilene.
    4 Rasatura generale di tutta la superficie con rasante plastico
    ELASTORAS con consumo di 3/3,5 Kg/mq steso a due mani con
    interposizione di rete per cappotto in fibra di vetro apprettata da
    160 g/mq PK GRID - PK GRID PLUS, alcali-resistente.
    3,0 - 3,5 KG/MQ
    5 Applicare ELASTI COAT120, rivestimento elastomerico
    continuo, resistente alla crescita di muffe e alghe, a base di resine
    elastomeriche, pigmenti resistenti alla luce, sabbie e marmi di
    granulometria massima 1,2 mm.
    2,5 KG/MQ

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